Nell'editoriale del numero doppio di Formazione Domani le nuove sfide del lavoro e della formazione professionale tracciate da Graziano Trerè. Secondo l'Amministratore Unico di IAL CISL la gravità dell'emergenza occupazionale impone la necessità di pensare all'intervento pubblico anche come ricerca di soluzioni innovative. In questa prospettiva si inserisce la sfida di un nuovo welfare, ovvero di un workfare che sia in grado di sostenere le persone nelle fasi difficili e, contestualmente, migliorare l'impiegabilità degli individui e la loro ricollocazione all'interno un mercato del lavoro sempre più incerto, mobile e in continua evoluzione. Ciò significa assicurare anche la qualità della formazione iniziale, permanente e continua, precondizione per una cittadinanza attiva e per l'accesso al lavoro.
L'ultimo numero della rivista IAL CISL contiene uno Speciale dedicato al Convegno Internazionale "Lavoro e Formazione nel nuovo Welfare. Donne, Giovani, Over 50, Immigrati", tenutosi il 15 e il 16 dicembre a Roma. Nella consapevolezza che la prima tutela di ogni lavoratore è rappresentata dalla qualificazione e dal valore della sua professionalità, esperti di welfare nazionali e internazionali, sindacalisti e politici hanno dedicato due giornate allo studio ed alla valutazione condivisa di possibili iniziative da adottare a sostegno e salvaguardia delle categorie più esposte agli effetti della crisi internazionale. All'interno della rivista, inoltre, un'intervista al prof. Arduino Saladin: con dieci risposte il direttore dell'Istituto provinciale per la ricerca, l'aggiornamento e la sperimentazione educativa del trentino (Iprase) e coordinatore della Commissione sul riordino dell'istruzione tecnica e professionale presso il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, descrive lo stato dell'arte della formazione tecnica e professionale in Italia, alla luce dei cambiamenti introdotti dall'ultima Riforma. Infine la proposta di lettura con "Lavorare uccide", il saggio di Marco Rovelli che esamina il problema delle morti bianche, cercando di spiegare cosa significa morire di lavoro.