Alla presenza di tanti dirigenti della CISL e di un folto numero di Presidenti, Amministratori, Direttori e Operatori della Rete IAL, si è svolta il 5 maggio a Roma, presso l'Auditorium del Museo dell'Ara Pacis, l'Assemblea Nazionale della Rete IAL "Il tempo giusto". Grande partecipazione, tanti gli spunti di riflessione e le questioni emerse, significative le testimonianza degli operatori IAL.

Un'ampia e puntale relazione del Presidente di IAL Nazionale. Stefano Mastrovincenzo, che ripensa l'azione della rete IAL in un momento storico straordinario, pur mantenendo saldo il radicamento ideale e valoriale e il legame identitario con la CISL, di cui IAL è diretta espressione. Per Mastrovincenzo "un sistema educativo, di istruzione e formazione, libero, diffuso, inclusivo, efficace, è il miglior viatico per la crescita civile, il miglior antidoto a logiche di violenza e sopraffazione, fondamentale presidio di cultura democratica. Noi siamo fieri - ha affermato il Presidente di IAL Nazionale - di sostenere, per conto della CISL, una parte di questa responsabilità".

Una lettura interessante e complessa dell'identità e dell'azione di IAL è arrivata dai contributi degli illustri professori universitari intervenuti all'iniziativa nazionale della rete IAL: Giuseppe Acocella, Gino Mazzoli, Daniele Novara.

A chiudere i lavori di una giornata densa e partecipata è stato il Segretario Generale della CISL Luigi Sbarra che ha ricordato come "l'investimento sulla formazione, sulla crescita delle competenze, sui saperi, sulle conoscenze è oggi centrale, decisivo per il presente e per il futuro, anche nella dimensione di negoziare una nuova organizzazione del lavoro dentro le aziende, a seguito di questa condizione di uscita dalla drammatica emergenza sanitaria". "La formazione - ha dichiarato Sbarra -  noi la pensiamo come un vero diritto soggettivo della nuova cittadinanza del lavoro e delle persone".