“Oggi sono emerse molte parole che mi hanno colpito, parole diverse che segnalano la problematicità e la complessità che abbiamo affrontato in questi mesi. Si è parlato in alcuni casi del disagio nella didattica a distanza, del rischio che aumentino le disuguaglianze, delle difficoltà nelle periferie (connessioni inadeguate, difficoltà di accesso agli strumenti, situazioni familiari difficili). Ma nel corso di questo incontro – ha dichiarato Stefano Mastrovincenzo, Amministratore Unico di IAL Nazionale e Legale Rappresentante di IAL CISL Germania – sono emerse molte altre parole importanti per noi e per la nostra storia: professionalità, responsabilità, flessibilità, collaborazione, abnegazione”. Sono le parole riecheggiate nel corso del lungo e proficuo collegio dei docenti tenutosi lo scorso 15 luglio fra insegnanti, neo professionisti del Progetto Pilota, personale della segreteria di IAL CISL Germania, il suo Responsabile da Tony Mazzaro, Mario Fustilla, il Preside De Finis e il Console Darchini.
Quando il 25 gennaio scorso si tenne l’ultimo incontro di coordinamento con i docenti IAL non era immaginabile cosa sarebbe accaduto nelle settimane successive: una pandemia drammatica, una crisi pervasiva, che avrebbero amplificato la complessità e l’incertezza, già cifre costitutive delle nostre esistenze.
L’esperienza vissuta in queste settimane raccontata da coordinatori, docenti, tutor, dalla segreteria e dalla direzione di IAL Germania, è stata sperimentata anche dalle 15 imprese sociali IAL in Italia, tutte coinvolte nel lockdown (in Italia fra l’altro molto più robusto che in Germania). Nel nostro Paese l’istruzione e la formazione sono state inserite fra le attività più colpite già nel “Cura Italia” e per la Rete IAL ha significato da subito la sospensione di tutte le attività e la cassa integrazione per tantissimi operatori assunti nelle varie imprese di Italia. Poi, con le stesse modalità sperimentate in Germania, si è proceduto con la graduale ripartenza dei corsi di qualifica e diploma per i ragazzi fra i 14 e i 18 anni; più difficile è stato invece far ripartire la formazione per adulti nelle aziende e ancor più quella per i disoccupati (in alcuni casi le attività sono state del tutto soppresse e non è stato possibile realizzarle a distanza).
Nel corso dell’incontro il Console Darchini ha ribadito la centralità del sistema di istruzione e formazione e in particolare della scuola. In Italia, dove la sospensione delle scuole è stata più ampia che in Germania, la chiusura prolungata delle scuole ha colpito fortemente le relazioni e il percorso educativo dei ragazzi.
Anche in Germania però la pandemia ha creato diversi disagi e aumentato il livello di complessità del lavoro svolto a servizio della collettività. Nonostante le criticità e le tensioni di questi mesi, importante è stato però – come evidenziato da Mastrovincenzo – il riconoscimento reciproco emerso con forza durante l’incontro. Ci si è dati atto fra le istituzioni, come dichiarato dal Preside De Finis e dal Console nei confronti di IAL CISL Germania, ma anche all’interno della struttura IAL.
Un primo dato quantitativo importante è dato fra l’altro dalla riconferma dei corsi in partenza per il prossimo anno, viste le tante iscrizioni pervenute. La struttura IAL in Germania è cresciuta tantissimo in questi anni: è la più grande in Europa (e forse nel mondo) a prestare un servizio alla collettività nei settori di impegno e attività storici della stessa Associazione.
La pandemia obbligherà però, ineluttabilmente, la rete IAL e lo stesso IAL CISL Germania ad una nuova normalità, per la quale bisognerà essere attrezzati così da garantire una formazione capace di strutturarsi in modo nuovo e diverso: in futuro ci sarà sempre più una formazione mista, ibridata. In questo lavoro un valore da preservare è rappresentato dalla forte integrazione con la struttura pubblica. Un ringraziamento in tal senso è andato al Console Darchini, il quale ha dimostrato grande apertura al dialogo e al confronto, come evidenziato da Mastrovincenzo. Quest’ultimo, chiudendo la mattinata intensa di lavoro e di confronto con docenti, collaboratori, tutor e con tutto il personale di IAL CISL Germania, ha dichiarato: “Quando aumenta la complessità e il radicamento territoriale, il servizio alla collettività e ai territori, il confronto e il riconoscimento reciproco è importante per dare continuità ad esperienze come la nostra. A novembre abbiamo festeggiato, insieme ad INAS, i 50 anni dello IAL in Germania, con oltre 600 persone in sala. Una iniziativa importante che ha ulteriormente rafforzato il nostro senso di appartenenza alla CISL. Credo che lo IAL, dentro e con la CISL, possa continuare a garantire, in Italia e in Germania, servizi con la qualità, la professionalità e la prossimità che abbiamo sempre dimostrato e che oggi è emersa con forza dalle parole piene di entusiasmo e impegno di tutti quanti voi”.